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Post by FoxPost by Roberto Deboni DMIsrSpesso le aziende nei listini "reputabili" pagano dividendo ogni
trimestre, cosa utile per chi ha acquistato le azioni come risparmio
e non e' interessato all'ottovolante quotidiano delle quotazioni
azionarie. In questo modo hanno una rendita periodica che per
alcuni (quelli che non si sono iscritti a qualche sistema
pensionistico)
e' la loro pensione negli USA. Il vantaggio e' che non devono
preoccuparsi di un fallimento dell'INPS ...
Non dimentichiamo la doppia imposizione fiscale (se si compra nella
Borsa USA). Prima si pagano le tasse USA, poi sul resto si pagano le
tasse in Italia.
Vero. Ma cio' che resta sono soldi sicuri.
* pigliare 100 euro all'anno da azioni italiani tassate
una volta sola ?
* pigliare 40 euro al trimestre doppiamente tassate
di azioni nelle borse USA ?
le quotazioni nazionali hanno sempre un rischio "argentina"
mentre lo S&P non presenta un tale rischio.
Post by FoxE non c'è il sostituto d'imposta, devi arrangiarti. Non comodissimo
Ha mai avuto azioni su un conto titoli italiani di titoli delle
borse americane ?
No ?
Allora, di cosa scrive ?
Certo, non lei è mica l'unico investitore in Italia che investe in
Borse Estere. Dipende da molti fattori, p.es, dalle piattaformo con le
quali si investe: Trade Republic, Scalable Capital, IC Markets non ti
fanno da sostituto d’imposta, e come queste anche altre.
Ed ecco il saccente che non aggiunge nulla di utile a quanto
richiesto dall'OP. Ho parlato di aprire un conto titoli
presso un filiale della DB e piazzare l'ordine di acquisto
tramite esssa.
In quanto ai nomi che ha fatto sono roba per speculatori, non per
risparmiatori.
Poi quello che conta ai fini dell’aliquota applicata sui dividendi
Una filiale della Deutsche Bank in Italia. Ma va bene anche la
Credite Agricole, per dire un altro nome. Quindi il risparmiatore
non deve dichiarare nulla, perche' in automatico in Italia le
banche applicano la tassazione del risparmio amministrato.
se l’azienda ha sede in USA,
E come fa il conoscente dell'OP ?
Dove trova lo sportello ?
pagherò prima
al Fisco americano e poi a quello italiano (è vero che non è troppo
difficile applicare il 15% invece del 30% previsto – basta firmare il
modulo W-8BEN che sottopone la banca). Quindi scelta attenta della
piattaforma, doppia tassazione (p.es. la Svizzera tassa il 35% sui
dividendi lordi),
Ma lei insegna tecniche di evasione fiscale o esportazione di
capitali all'estero ?
poi talvolta o spesso significa che tutti i calcoli
per stare in regola col Fisco te li dovrai fare – e non sono pochi -
perché devi compilare vari moduli della dichiarazione dei redditi, anche
se normalmente fai il 730 precompilato. Oppure pagare un commercialista,
erodendo ancora i guadagni
Ahhh, un bastardo funzionario bancario, quelli che rifilavano i titoli
derivati ai poveri risparmiatori, e che sono molto seccati se uno
acquista direttamente le azioni e non lo tocca piu' per un decennio
(la banca piglia solo una magra commissione sul dividendo in arrivo).
Non state a leggerlo, vuole fregarvi. Attivate il conto titoli di una
banca che non sia una di quella che gestiscono solo il parco buoi
dei risparmiatori italiani (mi pare che anche con Unicredit si
acquistano titoli esteri e suppongo c'e' ne siano altre), piazzate
l'ordine di acquisto (tramite home banking se volete un po' di
controllo, ma su un investimento decennale non e' molto importante,
oppure per telefono oppure direttamente in banca) e poi le azioni
sono nel vostro conto titoli. Se sono azioni serie, non ve ne frega
nulla della quotazione (salvo non dobbiate monetizzare per qualche
emergenza) e NON C'E' ALCUNA INCOMBENZA FISCALE DA FARE!!! Fa tutto
la banca, prelevando dal vostro conto corrente. Attenzione, se
c'e' da pagare qualche tassa, significa che nel conto corrente
c'e' stata un entrata, quindi non andate in rosso.
Il problema nell'ascoltare i pseudo-esperti e' che ogni volte che
della azioni hanno un balzo nelle quotazioni le fanno acquistare
sull'onda dell'entusiasmo, promettendo che continuano a salire,
poi la bolla si sgonfia e quelli si spaventano e vendono.
Ebbene, il pseudo-esperti, vende le sue azioni quando consiglia
gli altri di acquistare e riacquistano le azioni quando i novellini
spaventati vendono. L'unico modo per fregare questi signori che
trovate in banca, e non toccare mai le azioni (e guardare le
quotazioni solo una volta al trimestre, giusto per vedere se
c'e' qualche anomalia seria). Con le azioni italiane non guardare
regolarmente le azioni e' rischioso, perche' in Italia anche
aziende rinomate hanno il vizio di fallire o quasi. Ma con i
listini reputabili USA non accade a tutto il listino insieme,
salvo per brevi periodi (le varie crisi finanziarie) che dovete
ignorare (nel giro di pochi anni, tutto ritorna a normalita').
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