Discussione:
Cassette della posta sulla pubblica via... (lungo)
(troppo vecchio per rispondere)
Ulx
2013-11-13 09:22:44 UTC
Permalink
E' da un po' di giorni che cerco di capirci qualcosa, ma trovo tutto e
il contrario di tutto.
L'uff. postale da qualche settimana continua a lasciare un avviso
nell'androne del palazzo, accanto alle cassette postali condominiali, in
cui cita il D.M. del 2008 e la necessita' di adeguare le cassette
postali spostandole sulla pubblica via, in luogo accessibile senza dover
suonare (che negli ultimi 50 anni andava bene...).
1. Ma davvero c'e' l'obbligo di "adeguarsi"?
2. Ancora piu' a monte, la cassetta delle lettere e' obbligatoria?
3. La cassetta e' condominiale o privata del singolo condomino?
4. Se fosse obbligatorio spostarle all'esterno, si dovra' pagare anche
la tassa comunale per occupazione di suolo pubblico? (le cassette
proiettano un ombra...); e se un passante ci sbatte contro e si fa male?
il condominio dovra' dotarsi anche di una assicurazione apposita?
5. Ma Poste puo' rifiutarsi di consegnare la posta? sotto quali
condizioni? Mi risulta che non esiste alcuna sanzione per chi
contavviene al citato D.M. del 2008...
6. Poste puo' minacciare di non consegnare la corrispondenza?
In caso di mancata consegna da parte di Poste, il portalettere dovra'
mettere in cassetta un avviso di "giacenza in ufficio di corrispondenza
non recapitata per mancanza di cassetta": un controsenso!
WNC2
2013-11-13 09:33:05 UTC
Permalink
Post by Ulx
E' da un po' di giorni che cerco di capirci qualcosa, ma trovo tutto e
il contrario di tutto.
L'uff. postale da qualche settimana continua a lasciare un avviso
nell'androne del palazzo, accanto alle cassette postali condominiali, in
cui cita il D.M. del 2008 e la necessita' di adeguare le cassette
postali spostandole sulla pubblica via, in luogo accessibile senza dover
suonare (che negli ultimi 50 anni andava bene...).
1. Ma davvero c'e' l'obbligo di "adeguarsi"?
2. Ancora piu' a monte, la cassetta delle lettere e' obbligatoria?
3. La cassetta e' condominiale o privata del singolo condomino?
4. Se fosse obbligatorio spostarle all'esterno, si dovra' pagare anche
la tassa comunale per occupazione di suolo pubblico? (le cassette
proiettano un ombra...); e se un passante ci sbatte contro e si fa male?
il condominio dovra' dotarsi anche di una assicurazione apposita?
5. Ma Poste puo' rifiutarsi di consegnare la posta? sotto quali
condizioni? Mi risulta che non esiste alcuna sanzione per chi
contavviene al citato D.M. del 2008...
6. Poste puo' minacciare di non consegnare la corrispondenza?
In caso di mancata consegna da parte di Poste, il portalettere dovra'
mettere in cassetta un avviso di "giacenza in ufficio di corrispondenza
non recapitata per mancanza di cassetta": un controsenso!
In generale, poi con la crisi è un pochino cambiato ma sono sfumature,
c'è sempre più gente che lavora e sempre meno casalinghe, quindi spesso
per un postino può essere problematico farsi aprire il portone per
arrivare alla cassetta della posta , è lo stesso motivo per cui molte
volte i corrieri non riescono a mettere il foglietto di avvenuto
passaggio perché non riescono ad arrivare velocemente alla cassetta
della posta.

Una volta soprattutto nelle grandi città praticamente ogni palazzo aveva
il portinaio ora non c'è l'ha praticamente quasi più nessuno quindi
consegnare la posta probabilmente sta diventando problematico per i postini.


È molto facile che non è che sia il postino che si rifiuta di consegnare
la posta ma semplicemente non ci riesce
Roberto Deboni DMIsr
2013-11-13 16:06:33 UTC
Permalink
Post by WNC2
Post by Ulx
L'uff. postale da qualche settimana continua a lasciare un avviso
nell'androne del palazzo, accanto alle cassette postali condominiali,
in cui cita il D.M. del 2008 e la necessita' di adeguare le cassette
postali spostandole sulla pubblica via, in luogo accessibile senza
dover suonare (che negli ultimi 50 anni andava bene...). 1. Ma davvero
c'e' l'obbligo di "adeguarsi"?
...snip...
Post by WNC2
In generale, poi con la crisi è un pochino cambiato ma sono sfumature,
c'è sempre più gente che lavora e sempre meno casalinghe, quindi spesso
per un postino può essere problematico farsi aprire il portone per
arrivare alla cassetta della posta
Per questo e' previsto dal regolamento postale (il regolamento a cui Poste
Italiane DEVE obbedire, non il destinatario) che il postino lasci giu' un
avviso e consegni la posta allo sportello in deposito.
Post by WNC2
, è lo stesso motivo per cui molte
volte i corrieri non riescono a mettere il foglietto di avvenuto
passaggio perché non riescono ad arrivare velocemente alla cassetta
della posta.
I corrieri non hanno MAI problemi a mettere il foglietto di avvenuto
passaggio. Se non e' un pestilenziale adesivo (sistematicamente incollato,
pare quasi per ripicca, sopra i campanelli), infilano il foglietto nelle
fessure del portone.

E come fanno da SEMPRE i corrieri, cosi' DEVE (ripeto: per regolamento)
fare le Poste se mancano le cassette postali.
Post by WNC2
Una volta soprattutto nelle grandi città praticamente ogni palazzo aveva
il portinaio ora non c'è l'ha praticamente quasi più nessuno quindi
consegnare la posta probabilmente sta diventando problematico per i postini.
Il problema e' causato da una "prassi" delle Poste che non riesce ad
adeguarsi al fatto che oggi opera in libero mercato.

Vediamo proprio l'articolo del D.M. che le Poste, nella loro lettera di
accompagnamento, vogliono fare credere IMPONGA obblighi ai destinatari.

Art.21

Comma 1 - Il recapito degli invii semplici e' effettuato in apposite
cassette accessibili al portalettere installate dal destinatario a
proprie spese. La forma e le dimensioni della cassetta e l'apertura
devono risultare tali da consentire di introdurvi gli invii senza
difficolta'.
[fin qui si tratta di un semplice suggerimento]

Comma 2 - I titolari di cassette non conformi alle caratteristiche e
dimensioni provvedono ai necessari adattamenti. In mancanza, il ritiro
dell'invio avverra' presso l'ufficio postale previo avviso di giacenza.
[notate come la prima parte del comma e' un semplice invito. Nulla di
piu'. Ed a ribadire ai peggiori fascisti e bastardi che non e' in alcun
modo un obbligo, come invece vuole fare credere la bugiarda lettera delle
poste che accompagna il testo, non e' tanto il fatto che manca una
qualsiasi sanzione, BENSI', il fatto che alla societa' di distribuzione
(che non e' detto sia sempre Poste Italiana) e' imposto l'obbligo di
lasciare un avviso di giacenza e organizzare il ritiro presso i suoi
uffici: come infatti da SEMPRE fanno i corrieri. Ed oggi le Poste
devono competere i corrieri, non sono piu' un ente statale che puo'
vessare i cittadini come gli piace ed aggrada - anche se certi funzionari
sono duri a morire di queste logiche ed alcuni cittadini servili e
sudditi pretendono di imporre anche agli altri cio' che credono sia un
obbligo]

Comma 3 - Le cassette devono recare, ben visibile, l'indicazione del
nome di chi ne fa uso. In mancanza l'invio e' restituito al mittente,
ove individuabile ai sensi del successivo articolo.
[Questa e' una disposizione pericolosa, anche se a prima vista ovvia;
ovvero, se i casellari sono presenti, e se manca il nominativo (casselle
prime di nome), il postino non avrebbe - a livello di codesto regolamento -
alcun obbligo di consultare i campanelli - e cosi' individuare i
nominativi per cui lasciare l'avviso di giacenza]

Comma 4 - Le cassette devono essere collocate al limite della proprieta',
sulla pubblica via o comunque in luogo liberamente accessibile, salvi
accordi particolari con l'ufficio postale di distribuzione.
[Questa disposizione, il punto cruciale di tutta la faccenda non e' in
alcun modo obbligatoria per i semplice fatto, come specificato dal
Comma 2, che non e' in alcun modo obbligatorio avere la cassetta
della posta. Punto.]

Comma 5 - Negli edifici plurifamiliari, nei complessi formati da piu'
edifici e negli edifici adibiti a sede d'impresa, le cassette devono
essere raggruppate in un unico punto di accesso.
[Idem, non essendoci obbligo della cassetta, non c'e' obbligo di fare
parte del casellario condominiale]

Riguardo al casellario condominiale, ci sono svariati condomini che
godono nell'imporre ai dissenzienti la partecipazione alla spesa del
casellario condominiale (invece di installarne uno ridotto).
Gli va bene che impugnare queste delibere illegali costa svariate
migliaia di euro ed e' alto il rischio che i giudici vadano a
"compensare" le spese. In altre parole, uno e' costretto a contribuire
a 150 euro di sua quota di un casellario completo, ma si tratta di
un evidente sorpruso di una maggioranza dalla mentalita' fascista,
ovvero che non tollera "indipendenti" e "dissenzienti" (a tale
proposito, pare essere un dramma dovere verbalizzare che uno ha votato
contro).
Post by WNC2
È molto facile che non è che sia il postino che si rifiuta di consegnare
la posta ma semplicemente non ci riesce
Il postino non ha alcun motivo di "rifiutare", bensi' deve semplicemente
seguire le istruzioni del DM citato che cosi' tanta importanza ha per
le Poste quando si tratta di fare credere fischi per fiaschi.
Ovvero, riporta indietro la posta per giacenza, lasciando giu' un avviso
sotto i campanelli ESATTAMENTE COME DA SEMPRE FANNO I CORRIERI.

E' cosi' difficile da comprendere ?

Aggiungo un ulteriore informazione che forse alcuni non conoscono: a rigore
le raccomandate dovrebbero essere consegnate alla porta di casa, perche'
e' il modo piu' sicuro per il postino di sapere di stare consegnando la
raccomandata, se non alla persona giusta, almeno all'alloggio/interno giusto.
WNC2
2013-11-13 17:10:34 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by WNC2
In generale, poi con la crisi è un pochino cambiato ma sono sfumature,
c'è sempre più gente che lavora e sempre meno casalinghe, quindi spesso
per un postino può essere problematico farsi aprire il portone per
arrivare alla cassetta della posta
Per questo e' previsto dal regolamento postale (il regolamento a cui Poste
Italiane DEVE obbedire, non il destinatario) che il postino lasci giu' un
avviso e consegni la posta allo sportello in deposito.
Post by WNC2
, è lo stesso motivo per cui molte
volte i corrieri non riescono a mettere il foglietto di avvenuto
passaggio perché non riescono ad arrivare velocemente alla cassetta
della posta.
I corrieri non hanno MAI problemi a mettere il foglietto di avvenuto
passaggio. Se non e' un pestilenziale adesivo (sistematicamente incollato,
pare quasi per ripicca, sopra i campanelli), infilano il foglietto nelle
fessure del portone.
per la mai tanto declamata a sproposito "privacy", non è più permesso da
anni, il corriere DOVREBBE inserire il foglietto nella casella postale,
che nella stragrande maggioranza dei casi non è (velocemente)
raggiungibile, al che prende e se ne va, non si mette certo a suonare a
10 campanelli per farsi aprire il portone da qualcuno di buona volontà.
Sinuhe
2013-11-13 21:30:23 UTC
Permalink
non si mette certo a suonare a 10 campanelli per farsi aprire il portone
da qualcuno di buona volontà.
non so dove abitate, ma qui i portalettere PT l'hanno sempre fatto, e
continuano a farlo.
Le cassette stanno dentro ai condomini, nell'atrio, e l'unico vincolo è che
non ci devono essere scalini per raggiungerle.
L'unica volta (e ultima perchè l'amministratore ha fatto capire alla Hera
che erano in torto marcio) che ci sono stati problemi, è stato con le
consegne delle bollette da parte di una cooperativa.
L'indiano (con graziella carica e turbante) ha incastrato tutte le bollette
tra i due maniglioni del portone all'esterno a guisa di spranga, provocando
di fatto l'impossibilità di aprire da dentro la porta per uscire.
Roberto Deboni DMIsr
2013-11-13 15:18:05 UTC
Permalink
Post by Ulx
E' da un po' di giorni che cerco di capirci qualcosa, ma trovo tutto e
il contrario di tutto.
Perche' e' una questione di "conformarsi" o di "ubbidienza al potere".
Trovera' chi si arrampica sugli specchi per giustificare l'obbedienza
totale e chi candidamente sconfessa il gioco sporco con poche parole.
Post by Ulx
L'uff. postale da qualche settimana continua a lasciare un avviso
nell'androne del palazzo, accanto alle cassette postali condominiali, in
cui cita il D.M. del 2008 e la necessita' di adeguare le cassette
postali spostandole sulla pubblica via, in luogo accessibile senza dover
suonare (che negli ultimi 50 anni andava bene...).
La mafia della burocrazia: ad ex-colleghi statali non si rifiuta una
circolare anomina (e' in grado di dirmi il numero, ovvero il protocollo
del DM ?)
Post by Ulx
1. Ma davvero c'e' l'obbligo di "adeguarsi"?
NO!
Post by Ulx
2. Ancora piu' a monte, la cassetta delle lettere e' obbligatoria?
NO!
Post by Ulx
3. La cassetta e' condominiale o privata del singolo condomino?
Chiaramente, lei si riferisce ad una multiproprieta', ovvero ad un
casellario postale multiplo.
Infatti, se le cassette sono individuali (seppure componibili), ogni
cassetta e' privata, anche se era stata fornita a suo tempo dal condominio.

L'unico caso contrario e' se nel regolamento condominiale e' esplicitamente
specificato che le cassette sono di proprieta' del condominio e cedute
in uso perpetuo al singolo condomino: allora sono condominiali.

Se invece si tratta di un casellario postale (ovvero una struttura a
blocchi che contiene piu' spazi con sportellino, allora e' chiaramente
di proprieta' comune ai nominativi indicati. Sempre, ovviamente, salvo
che nel regolamento non sia precisato diversamente.
Post by Ulx
4. Se fosse obbligatorio spostarle all'esterno, si
dovra' pagare anche la tassa comunale per occupazione di suolo pubblico?
Se occupa lo spazio pubblico, puo' anche essere: ma su questo deve
chiedere al SUO comune, perche' ci sono piu' di ottomila regolamenti e
sindaci diversi in Italia.
Post by Ulx
(le cassette proiettano un ombra...); e se un passante ci sbatte contro
e si fa male?
Se c'e' un pericolo oggettivo (spigoli acuti non protetti), c'e' la
responsabilita' dei proprietari.
Post by Ulx
il condominio dovra' dotarsi anche di una assicurazione
apposita?
Se non ha R.C., conviene, anche se non esiste un "obbligo" (neanche per la
solita R.C. condominiale).
Post by Ulx
5. Ma Poste puo' rifiutarsi di consegnare la posta?
Certamente. Salvo risponderne al mittente. Molti non hanno ben chiaro
che il cliente non e' il destinatario (che tante volte va a sbraitare
negli uffici senza capire che il motivo per cui le Poste, specie in
passato, poteva fare muro di gomma e' che, per quanto riguarda la
ricezione, il destinatario non ha pagato nulla, quindi non e' il cliente).
Post by Ulx
sotto
quali condizioni?
Cosa intende con questa domanda ?
Post by Ulx
Mi risulta che non esiste alcuna sanzione per chi
contavviene al citato D.M. del 2008...
Infatti, perche' non e' obbligatoria.
Post by Ulx
6. Poste puo' minacciare di non
consegnare la corrispondenza?
SI! Come qualsiasi bullo puo' minacciare.
Post by Ulx
In caso di mancata consegna da parte di
Poste, il portalettere dovra' mettere in cassetta un avviso di "giacenza
un controsenso!
Perche' sarebbe un controsenso ?
Continua a leggere su narkive:
Loading...