On Wed, 07 Mar 2007 10:11:13 +0100, Conte Oliver
Post by Conte OliverPost by hypposSe lo spazio è preso in affitto dal catering, a maggior ragione possono fare
una fattura con voci distinte.
Non in presenza di un servizio (rinfresco) fornito in maniera
UNITARIA;
v. sotto
sarebbe come se il ristoratore ti mettesse in
Post by Conte Oliverfattura/ricevuta la frutta, la verdura o il pane con l'IVA al 4%, la
carne e il vino con l'IVA al 10, il lavaggio del tovagliato e il
consumo di corrente con l'IVA al 20 e via dicendo.
Pero`...! E` un'idea = un'idea non male... in base all'IVA prevista
sui prodotti elencati nella Parte II e nella Parte III della Tabella A
allegata al DPR 633/72 = Istituzione e disciplina dell'Imposta sul Valore
Aggiunto, il consumatore potrebbe pure stilarsi un paio di piani di
consumazione bilanciati - e chiedere fattur*e/ricevut*e* coerenti.
(v. anche la mia Nota)
Alla fine, perche` mai (esempio) su burro, formaggi e latticini
il consumatore deve pagare IVA al 10% se per questi prodotti
l'IVA e` al 4%...??
Ovviamente, su (esempi) pesci freschi ecc. destinati all'alimentazione/
/salsicce, salami ecc., il consumatore paghera` IVA al 10%,
(v. Tabella A, Parte III, 10-bis e 55)
Il servizio di
Post by Conte Oliverristorazione prevede l'IVA al 10
si`, le somministrazioni di alimenti e bevande prevedono
IVA al 10%, v. citata Tabella A, Parte III, 121
Il servizio di
Post by Conte Olivercatering "itinerante" con affitto di volta in volta dei locali non può
essere assimilato al ristorante e quindi IVA 20.
eh, pero`, anche nel catering distinguerei tra "servizi" e "beni".
Post by Conte OliverSe fornisco un servizio unitario (catering) che non prevede di per se
una aliquota agevolata specifica NON posso fatturare al 10.
il *servizio* e` certamente unitario, dal momento che non si
possono somministrare (esempio) olio/mozzarella... se non
a mezzo di oliera/piatto/posate/...
ma c'e` differenza tra "bene" e "somministrazione".-
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Nota
per i vini spumanti (Iva = 20%) v. Tabella B, c)