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Auto elettrica e l'andamento ballerino del costo dell'energia
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malattiax
2024-08-18 08:18:43 UTC
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https://www.arera.it/dati-e-statistiche/dettaglio/andamento-del-prezzo-dellenergia-elettrica-per-il-consumatore-domestico-tipo-in-maggior-tutela
scaricando il foglio excel si vede che nel 2021 siamo passati da 9,21 a
13,55 e poi nel 2022 a 55,35 per poi fortunatamente scendere a 9,2 nel
2024. Parlo del solo costo della materia energia. E' un aumento di ben 6
volte. Sarebbe come a dire che nel giro di un anno il gasolio passasse
da 1,750 al litro a 10,50 euro al litro!!! Se succedesse per il Gasolio
ci sarebbe la rivoluzione. Quindi c'è il rischio che in 6 mesi si vada a
spendere molto piu' che l'auto termica.

Qualcuno mi risponderà che "basta fare un contratto a tariffa fissa".
Certo, peccato che se la tariffa aumenta troppo, il gestore applica il
recesso dal contratto (è capitato) e comunque i contratti durano 1 o 2
anni e poi ritorni nelle tariffe esose.
Roberto Deboni DMIsr
2024-08-18 14:38:48 UTC
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Post by malattiax
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https://www.arera.it/dati-e-statistiche/dettaglio/andamento-del-prezzo-dellenergia-elettrica-per-il-consumatore-domestico-tipo-in-maggior-tutela
scaricando il foglio excel si vede che nel 2021 siamo passati da 9,21 a
13,55 e poi nel 2022 a 55,35 per poi fortunatamente scendere a 9,2 nel
2024. Parlo del solo costo della materia energia. E' un aumento di ben 6
volte. Sarebbe come a dire che nel giro di un anno il gasolio passasse
da 1,750 al litro a 10,50 euro al litro!!! Se succedesse per il Gasolio
ci sarebbe la rivoluzione.
Appunto.

E quindi nascono due domande:

a) perche' non c'e' stata una rivoluzione dei consumatori elettrici ?

b) perche' il governo, potendolo fare facilmente e con minore danno e
spesa collettiva, non ha impedito tale folle rialzo dei prezzi ?

Risposta a) perche' la spesa totale media e' molto inferiore a quella
media per i carburanti

Risposta b) perche' il governo voleva ostacolare la transizione
elettrica.
Post by malattiax
Quindi c'è il rischio che in 6 mesi si vada a
spendere molto piu' che l'auto termica.
Ha appena dimostrato come il mercato dei carburanti sia un mercato
tutelato, con interventi anche pesanti dello stato per assicurarsi
che non ci siano aumenti moltiplicativi del prezzo dei carburanti.
E quindi, se uno ragiona come nel mercato tutelato dei carburanti,
certamente puo' accadere.

Ovvero, purtroppo, a causa di una forte resistenza politica alla
transizione elettrica (se a Bruxelles giravano valige piene di soldi
dei gruppi di pressione fossile, come sara' la situazione in Italia,
dove sono molto piu' scafati e non si fanno beccare con i soldi
nelle valige ?), occorre particolare attenzione nello stipulare
il contratto elettrico (e non solo per la questione dell'auto).

Anzi, mi domando quanto sia scemo uno che non fa una piega se gli
aumenta di sei volte la bolletta dei consumi domestici e si "sveglia"
solo quando ci sono anche consumi "veicolari". Dopotutto, mediamente
l'aggiunta dei consumi veicolari al massimo raddoppia i consumi
(ma non la bolletta, a causa dei pesanti costi fissi che paga il
consumatore italiano). E quindi non e' razionale agitarsi per una
aumento di 6 volte della bolletta di 3000 kW·h/anno e non fare una
piega per un aumento di 6 volte della bolletta di 2000 kW·h/anno.
Post by malattiax
Qualcuno mi risponderà che "basta fare un contratto a tariffa fissa".
E al momento giusto (oggi, per essere chiari, puo' bloccare la
tariffa a 10 centesimi con IREN per tutto l'inverno).
Post by malattiax
Certo, peccato che se la tariffa aumenta troppo, il gestore
Il "gestore" e' il "distributore di energia elettrica".
L'interlocutore della bolletta elettrica e' il "rivenditore", o se
preferisce, il "fornitore".

L'interlocutore della bolletta elettrica non gestisce nulla, ma
si LIMITA a VENDERE una merce. Usare i termini sbagliati puo'
indurre a presunzioni e logiche sbagliate appena si esce dal
parlare del costo del chilowattora.
Post by malattiax
applica il recesso dal contratto (è capitato)
Vero, e questo si evita scegliendo "RIVENDITORI" seri e con le spalle
robuste oppure un mix energetico alternativo (nucleare/rinnovabile).
Engie, ad esempio, non ha fatto una piega e per due anni ho
continuato a pagare 7 centesimi al chilowattora, mentre per una
massa di clienti era sangue e stridore di denti.

Ho da sempre suggerito, nell'usare IlPorataleOfferte, di saltare
tutti i nomi sconosciuti, sfruttando la possibilita' di preselezione
dei rivenditori indicando solo i soliti noti (A2A, ENEL, Engie, Eni,
Iberdrola, IREN, HeraComm, E.On, e altri nomi che ora non mi vengono
in mente, ma riconosce scorrendo l'elenco).
Post by malattiax
e comunque i contratti durano 1 o 2 anni e poi ritorni nelle
tariffe esose.
"non ritorni", ma "si entra"
Ovvero, come si fa "ritornare" se non si e' mai pagato tariffe esose ?

A parte il fatto che nessuna fase di tariffe folli e' durata piu' di
un'anno (e quindi con 2 anni, si e' superata la crisi), se 2 anni,
non le bastano perche' non stipula un contratto di dieci anni
con A2A ?

"Offerta Luce Noi2" le propone oggi un prezzo fisso di 0,12 €/kW·h
bloccato per 10 anni, senza vincoli e oneri di recesso:

<https://www.a2a.it/casa/noi2>

E' vero che si applica al 70% dei consumi degli ultimi 12 mesi
(ma basta aumentargli per almeno mezzo anno prima di stipulare,
oppure acquistare elettrodomestici efficienti solo dopo la stipula
o installare il fotovoltaico solo dopo la stipula ...).
Mettiamola cosi': se il PUN (che viene applicato al restante
30% dei consumi come misurati negli ultimi 12 mesi) esplodesse
a mezzo euro al chilowattora, non crede che venga naturale diventare
molto parsimonioso nei consumi elettrici ? Il che significa
ridurli, e dato che il contratto e' bloccato su un 70% fisso
come "congelato" alla stipula del contratto, la quota pagata sotto
tariffa "folle" variabile e' sicuramente meno del 30%.
Dato che la maggioranza di voi non capisce i numeri, meglio fare un
esempio concreto. Se negli ultimi tre mesi avete consumato 2000 kW·h
il contratto viene bloccato a 0,12 €/kW·h su 1400 kW·h annui consumati
(il 70%). I restanti 600 kW·h li pagate sulla base del PUN + 0,03 €/kw·h
(piu' le perdite sul totale).
Ma se la tariffa elettrica diventa folle, potreste scendere a 1800 kW·h
annui, il che significa che continuate a pagare 0,12 €/kW·h sui primi
1400 kW·h e pagate il PUN "folle" solo sui residui 400 kW·h (e non piu'
600 kW·h).
--
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Roberto Deboni DMIsr
2024-08-18 18:41:23 UTC
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On 2024-08-18, Roberto Deboni DMIsr <***@analisienergie.it> wrote:

8>< ----
Post by Roberto Deboni DMIsr
Il "gestore" e' il "distributore di energia elettrica".
L'interlocutore della bolletta elettrica e' il "rivenditore", o se
preferisce, il "fornitore".
L'interlocutore della bolletta elettrica non gestisce nulla, ma
si LIMITA a VENDERE una merce. Usare i termini sbagliati puo'
indurre a presunzioni e logiche sbagliate appena si esce dal
parlare del costo del chilowattora.
Da un contratto di un rivenditore elettrico:

Il Fornitore gestisce esclusivamente il servizio commerciale di vendita
dell’energia elettrica e la sua attività è estranea al servizio di
distribuzione e ai danni o spese derivanti da eventuali disservizi
relativi o connessi alle attività di competenza del servizio di
distribuzione; in particolare in caso di interruzioni, sospensioni o
diminuzioni nell’erogazione il Cliente non potrà ottenere abbuoni o
riduzioni del corrispettivo per il servizio di vendita, fatto salvo
quanto inderogabilmente stabilito da norme o disposizioni imperative.
Il Fornitore non risponde delle attività che, secondo le disposizioni
normative o regolatorie vigenti, sono di competenza del Distributore
ovvero di altri soggetti terzi. Il Fornitore risponde dei danni causati
dalla fornitura oggetto del presente contratto a valle del punto di
riconsegna del Cliente esclusivamente nel caso in cui siano avvenuti per
cause ad esso imputabili. Gli aspetti tecnici concernenti la consegna
dell’energia elettrica oggetto del presente contratto quali, a titolo
esemplificativo: tensione e frequenza, forma d’onda, continuità del
servizio, microinterruzioni, buchi di tensione, gestione del
collegamento dei singoli punti alla rete elettrica, restano di esclusiva
competenza del Distributore al quale i siti risultano collegati. Le
interruzioni o limitazioni della fornitura dovute a cause accidentali, a
scioperi, a esigenze di servizio non modificabili né condizionabili dal
Fornitore perché derivanti da attività del Distributore/Trasportatore, o
disposte dalle competenti Autorità non danno diritto a riduzioni del
corrispettivo della presente fornitura, a risarcimento di danni, a
risoluzione del contratto.

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