Post by malattiaxLe auto elettriche sono davvero sostenibili?
http://youtu.be/WulX-JvZkL4
"Auto elettriche. Per alcuni, il futuro della nostra società.
Per altri, il male assoluto."
"il futuro" ? "il male" ?
Ma chi e' quella canaglia che ha posto il tema come fosse di una questione
ideologica ?
Una transizione elettrica c'e' gia' stata in passato. Ma senza clamore
o stupidi fronti ideologici. Forse perche' la decisione era a livello
di imprenditori e direttori tecnici ?
Mi riferisco alla trazione ferroviaria. Una volta dominava la locomotiva
a vapore, ma come per le auto, abbiamo avuto in parallelo l'arrivo delle
locomotive elettriche (la prima, a batteria, e' del 1837). Il problema
delle batterie e' risolto con la catenaria nel 1879, e la versione per la
strada (tram) e' del 1881.
Dopo sono arrivate le locomotive diesel (la prima e' del 1912).
Sappiamo come e' finita per le auto. Solo quando la scelta era aziendale
c'era spazio per la trazione elettrica (per esempio, i veicoli che ogni
mattino consegnavano il latte), ma la scelta per il privato era ormai
solo con motore termico.
Quando e' arrivata la locomotiva diesel, perche' lo stesso non e'
accaduto per la ferrovia ? Forse perche' i decisori aziendali non si
fanno fregare dalle ideologie ? E cosi' nel settore ferroviario, non
solo la trazione elettrica non e' mai morta, ma ha continuato a
svilupparsi, parallelamente alle locomotive diesel.
A seconda della situazione, della disponibilita' energetica, del
traffico, esiste una scelta occulata che preferisce il diesel,
oppure l'elettrico. Non c'e' una soluzione unica, valida per tutto,
non esiste una "mono-cultura" ideologica nel trasporto ferroviario.
Qualcuno dice che alla fine della storia, l'auto elettrica coprira'
solo un 30% del mercato, io penso forse si arrivera' al 50%.
Insomma, come per la ferrovia, non ci sono scelte ideologiche, ma
convenienze economiche e pratiche, caso per caso. Non esiste
"il male" o "il futuro" (a meno di riferirsi che nel futuro FINALMENTE
l'auto elettrica ottiene un posto che e' anni che le spettava).
Ovviamente, con questo non sono d'accordo sulla tesi che dal 2035 si
potrebbero acquistare solo auto elettriche. Penso piu' che e' una
misura transitoria per forzare case automobilistiche riluttanti
a capire che sarebbero state spazzate via dal pragmatismo cinese.
E come per la lampadine: oggi la filiera industriale per produrre
lampadine LED a basso costo e' ormai in piedi. Si puo' togliere
il divieto di quelle ad incandescenza, per gli scemi o quelli con
la fissima che si possono permettere bollette elettriche salate.
"Sono sostenibili, o inquinano di più dei motori a benzina e
diesel ? Ecco, qualora voleste cercare una risposta su
internet trovereste decine e decine di presunte prove a
favore dell'una o dell'altra campana. Dico "presunte" perchè
di fronte ad due verità contrapposte, almeno una deve essere
falsa."
Primo: assumere che internet dia la risposta corretta e' da
dementi. La risposta corretta si trova sui libri, negli studi
dei ricercatori, non certamente contando le risposte su internet!
Secondo: come gia' detto, questa e' una questione prima di tutto
economica, sanitaria e tecnologica. E per la complessita' in
oggetto, NON ESISTE alcuna VERITA'! Quindi non c'e' una
risposta sicuramente giusta e una sicuramente sbagliata.
Invece: "dipende".
Sorvolo sul resto del messaggio (sui dogmi e sentito dire e
discorsi da stadio) perche' non ci trovo alcun contenuto sensato.
Sembra una parlantina per confondere prima di rifilare il bidone.
In ogni caso, pare che la domanda (pleonastica ?) a cui vuole
arrivare e':
"C'è davvero bisogno delle auto elettriche ?"
Ma come ? Se il titolo è "Le auto elettriche sono davvero
sotenibili ?", perche' deviare su una presunta necessita' o
meno delle auto elettriche ?
Domanda: perche' sarebbe improprio dire del motore
entotermico che "è a scoppio" visto che e'
esattamente ciò che distingue la scelta di motori
endotermici fatta da un certo gruppo di pressione ?
Infatti anche i motori Stirling e a vapore sono
motori endotermici, ma "non scoppiano" e sembrano
non essere mai piaciuti alla congrega del fossile.
Preciso: non e' vero che i motori a scoppio funzionino solo
con gli idrocarburi.
"La maggior parte dell'energia elettrica viene oggi prodotta
tramite fonti fossili."
Vero. A livello mondiale. Ma ci sono due considerazioni da
fare.
a) dipende da paese a paese, la Svizzera non e' la Polonia,
ad esempio
b) c'e' l'intenzione di lasciare tutto cosi' ?
Quindi, gia' OGGI ci sono paesi in cui l'energia elettrica
e' prodotta in massima parte o anche del tutto da fonti
NON fossili (e non solo rinnovabili, nel mondo energetico
non si parla solo di fonti rinnovabili, ma di fonti
alternative, perche' anche il nucleare e' una fonte di
energia elettrica senza emissioni dei citati veleni).
Inoltre in praticamente tutti i paesi del mondo sono stati
rilasciati piani energetici che prevedono un forte aumento
della produzione elettrica da fonti non fossili.
Quindi, quanto riferito fino al 3'25" vale solo per una
parte dei paesi e solo nell'immediato.
Ora, per sostituire (una buona parte - non sono d'accordo
che tutte le auto termiche vadano vietate) le auto termiche
con auto elettriche richiede almeno 10-20 anni, ovvero
non si buttano via auto nuove funzionati, sia perche' e'
stato fatto un pesante investimento in termini di emissioni per
fabbricarle, sia perche' cambiare tutte le auto in un solo anno
implica una capacita' di spesa fuori dal mondo.
Percio', ogni discussione sulla quantita' di energia elettrica
non prodotta da fossile va fatta proiettando la situazione
in futuro e non OGGI !!! Si tratta cioe' di un gioco a bocce
mobili, e mi dispiace per chi non riesce mentalmente a starci
dietro.
"Alimentare un motore elettrico con il fossile non ha poi tanto
senso, se ci si vuole muovere verso la sostenibilita'."
Prego ? Cosa significa "sostenibilita'" ?
Vogliamo proprio parlare di sostenbilita' ?
E' sostenibile una tecnologia che uccide 300'000 persone ?
Io dico di no. Altri invece, ideologizzati, ne fanno una
questione relativa, magari tirando fuori le guerre e il
fumo delle sigarette.
Quindi evitiamo questa parola "boomerang".
Ripeto: quale sostenibilita' ? Qualcuno mi dice cosa intende ?
Lo so, i politici usano spesso questa parola, ma nessuno pare
sapere con quale significato. Energia sostenibile ?
E in che senso ?
Ma fermiamoci alla prima parte:
"Alimentare un motore elettrico con il fossile non ha poi
tanto senso ..."
Rispondendo alla domanda da un punto di vista di bilancio
energetico, sanitario ed economico, la risposta, come già
indicato prima, DIPENDE.
Se parliamo di veicoli a mera circolazione cittadina, la
risposta a tutti e tre gli aspetti e' un sonoro si', ha
molto senso un motore elettrico anche se tutta l'elettricita'
provenisse dalla combustione fossile!
Dal punto di vista energetico, l'efficienza di un motore
a scoppio in circolazione cittadina e' talmente bassa che
il motore elettrico, oltretutto in grado di recuperare
la meta' dell'energia di ogni frenata, surclassa il motore
a scoppio, con meno consumi e meno emissioni, anche se
l'origine di tutto e' fossile.
Dal punto di vista sanitario non c'e' storia, spostare la
combustione fuori citta', oltretutto in una combustione pulita,
senza le forzature di pressione e chimica del motore a scoppio,
e con filtri controllati da tecnici ogni giorno, e non una
volta ogni due anni, significa un problema sanitario ridotto
di ordini di grandezza con il motore elettrico.
La combinazione di questi due fattori porta poi ad un sonoro
si' anche dal punto di vista economico: usare motore elettrici
per veicoli di mera circolazione cittadina riduce i costi
complessivi per la collettivita'. Meno consumo di energia,
e si risparmia petrolio o metano, meno danni sanitari, e si
risparmia sul sistema sanitario. Inoltre i motori elettrici
sono abbastanza indifferenti a cicli ripetuti di start/stop,
non cosi per quelli termici, che in citta' durano di meno
in termini di chilometri percorribili prima di finire dal
meccanico. Riguardo ai costi sanitari, il guidatore non ha
un riscontro immediato, salvo non lo si includa nell'accisa
(cosa che oggi non viene fatta ovvero e' piuttosto blanda).
Ovviamente finita la cuccagna di averla sfangata finora, si
alzano violente le proteste.
Poi tira in ballo la Cina. A parte il fatto che Cina si e' buttata
senza esitazione sull'auto elettrica, va anche ricordato che il
suo piano di uscita dal carbone, appena iniziato, e' qualcosa di
cosi' ambizioso che certi paesi europei in futuro potrebbero fare
una figura barbina, al confronto. Ad esempio, Cina ha gia'
sviluppato e sta faccendo funzionare per acquisire dati
industriali, un prototipo di reattore nucleare ad alta
temperatura pensante per sostituire le caldaie a carbone nelle
centrali termoelettriche. Parliamo di mini-reattori termici e
quindi da produrre in svariate migliaia di pezzi, una
produzione di serie mai vista nel settore nucleare.
Se funziona, ma i piani cinesi hanno il difetto spesso di essere
cosi' pratici da funzionare, significa la conversione entro il
2040 di tutte le centrali a carbone a funzionare a uranio
comune e torio (e non il raro fissile U-235). Ma non solo,
Cina sta costruendo pale eoliche con un ritmo incredibile.
Partita con 1'260 megawatt nel 2005, e' arrivata a sfondare i
100'000 megawatt nel 2014 e nel 2019 ha sfondato la soglia
dei 200'000 megawatt. Nel 2021 ci sono 328'000 megawatt
eolici in Cina che producevano il doppio di tutta l'elettricita'
consumata in Italia. Cina ha chiuso il 2023 con 440'000 gigawatt
di eolico in produzione (mi manca il dato di produzione).
E non solo eolico, Cina ha avviato un piano di costruzione di
centrali solari termodinamiche ibride a unita termiche multiple
per ogni generatore, da 2000 megawatt cadauna. Come due reattori
nucleari convenzionali occidentali.
Ma chiarito tutto questo, cosa ci riguarda la Cina ?
Dobbiamo decidere se acquistare o meno l'auto elettrica sulla
base di ciò che fa una nazione sul lato opposto del globo ?
E perchè ? Perche' tutto questo tirare in ballo "gli altri"
quando con l'auto circoliamo in Italia ? Un ragionare un
pò peloso, non vi pare ?
Dunque, nel video stimano che per arrivare ad avere tutte auto
elettriche entro il 2050, occorre acquistare un 1,5 milioni di
auto elettriche all'anno. Il che rafforza la mia tesi che non
dobbiamo guardare l'attuale livello di produzione elettrica da
fonti fossili, ma quello che sara' nel 2050. E anche lo
striminzito PNIEC di origine berlusconiana implica molte piu'
fonti alternative di oggi. Anzi, leggo oggi che (invece di
punatare ad una utile autarchia del solare termodinamico)
la sig.ra Meloni vuole puntare di nuovo sul nucleare.
Domanda: per quale ragione, l'introduzione in massa dell'auto
elettrica (verso il 2050) dovrebbe implicare che dovremo tagliare
i consumi da qualche parte ? Dice:
"Risparmiato in casa, nella produzione, o nell'agricoltura."
Ma che razza di logica e' questa ?
Risparmiare in casa vuol dire sacrificio energetico, vuole
dire scomodita', vuol dire ritornare indietro ai tempi
della poverta' energetica.
Risparmiare nella produzione ha significato dal 2003 ad
oggi la fuga di industria via dall'Italia.
Risparmiare nell'agricoltura vuol dire fermare l'evoluzione
dell'agricoltura da quella povera degli africani vessati
da caporali in odore di mafia, verso una agricoltura
automatizzata a posto fisso per tecnici in produzione tutta l'anno.
MA CHE RAZZA DI PIANO IDIOTA E' QUESTO ?!!!
"I modelli del 2050 consumeranno certamente ancora meno."
Le auto elettriche non hanno affatto tagliato in modo enorme
i consumi dal 1990 ad oggi. I motori elettrici sono gia' da tanto
efficienti, perche' derivati da una tecnologia vecchia di due
secoli.
Saltiamo poi alla questione del litio:
"anzi, richiede che vengano scavate delle miniere, il che comporta
l'utilizzo di tecniche invasive, energivore, inquinanti e dispendiose
in termini economici."
E certo, certo, perche' l'estrazione di carbone, metano e petrolio
non e' invasiva, energivora, inquinante e dispendiosa in termini
economici!
Questo qua ha preso quella che e' la descrizione di cio' che significa
l'estrazione fossile e la sbattuta pari-pari sul litio.
Ecco poi un battuta tendenziosa, il cui significato reale diventa
un vero terno al lotto da deciferare:
"Va sottolineato che i paesi che producono batterie sono spesso anche
quelle che emettono piu' gas serra in atmosfera."
Ma che vuol dire, e in termini quantitativi, cosa significa ?
Riguardo alla dipendenza, va bene dipendere dal fotovoltaico cinese,
ma subito a lagnarsi se il litio arriva da ben tre diversi
scenari geo-politici ?!!! Suvvia, siamo seri.
Peraltro in Germania e Spagna sono iniziati progetti minerari di
estrazione del litio.
Chi sa da dove proviene il litio puo' anche dirvi che in Italia
l'intera cintura vulcanica tirrenica e' una fonte di concentrato
di litio. Vedi Campi Flegrei. Il problema e' che l'Italia vuole
un futuro povero di energia, a vocazione turistica e se i
giovani devono derubare i turisti per campare, cavoli loro.
"L'altro 50% e' destinato alla discarica" e' un dato riferito alle
batterie al litio del mercato dei dispostivi elettronici e non
delle auto elettriche! Una batteria di un auto elettrica contiene
cosi' tanto litio da giustificare il suo recupero.
Inoltre le smaltimento delle auto non e' mestiere dei privati
(che sono delle vere canaglie quando si tratta di rispettare
l'ambiente).
Il grosso delle batterie che finiscono nelle discariche e' dovuto
all'incivilta' di una buona fetta dei privati, come detto, vere
canaglie quando si tratta di differenziare i rifiuti, oltre alla
difficolta' pratica di gestire tante micro-batterie se
l'operazione di separazione e' fatta a valle sul misto raccolto.
"35-40 euro di ricarica dal 20% al 80% di una Tesla Model 3
ad un Supercharger Tesla"
per concludere che non c'e' risparmio rispetto ad un diesel ?
Ho capito bene ? Cio', questo, dalla domana se "L'auto elettrica
e' davvero sostenibile ?" passa alla mera convenienza spiccia ?
Come dire che non si sarebbe dovuta fare la transizione alle
lampadine LED solo perche' le prime costavano 10 euro all'una.
Logica impeccabile ... da elettore M5S o negazionista vario.
Insomma, parla di vantaggi economici per compensare i
vantaggi di tipo ambientale ? Ma allora, quale e' l'oggetto
del video ?
Sulla spesa del "cuggino" lascio la risposta ad un vero
proprietario di una Tesla Model 3.
Secondo il MIT l'estrazione di una tonnellate di litio causa
l'emissione di 15 tonnellate di CO2.
Vero, Ma quanto litio c'e' in un auto elettrica ? 14 kg ?
Quindi abbiamo 210 kg di CO2 per una batteria.
Sapete quanta strada fatte con 210 kg di CO2 ?
Parliamo mediamente di 150 kg per 1000 km per una termica.
Quindi il litio di quella batteria e' stato come circolare
per meno di 2000 km con un auto termica. E questo solo per
la prima volta, perche' poi il litio riciclato ha un
impatto in CO2 emessa molto minore (il problema e' che il
litio si trova come un carbonato e quindi ha lo stesso
problema di produrre il cemento: dobbiamo "staccare" la
CO2 del carbonato. Di norma questo CO2 si rilascia
nell'aria, ma essendo concentrato nulla vieta di catturarlo.
L'autore si salva in zona cesarini:
"Magari non e' l'unica soluzione necessaria, ma fa sicuramente
parte di alcune delle soluzioni che stiamo cercando. E cosi'
come e' sbagliato demonizzrla per partito preso, e' altrettanto
errato idolatrarla come fosse il salvatore di ogni male.
Vediamola per quello che e': una tecnologia ..."
Ma poi scivola nel demagogico:
"... che negli ultimi anni ha fatto passi avanti, sulla quale,
tuttavia, bisogna investire e risolvere problemi ancora oggi
critici, per farsi' che non la si veda piu' come figlia di un
futuro prossimo, ma frutto dei bisogni di oggi."
Valutazione indeciso, ai limiti dello spin-doctor.