Discussione:
caffè decaffeinato
(troppo vecchio per rispondere)
mexico
2006-01-05 19:17:29 UTC
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una curiosità, io al bar ogni tanto prendo un caffè decaffeinato,
visto che lo pago sempre di piu' di quello normale che voi sappiate
oltre a non avere la caffeina, costa di piu' per qualche processo
particolare in produzione?
pippo.calo
2006-01-05 19:27:29 UTC
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Post by mexico
una curiosità, io al bar ogni tanto prendo un caffè decaffeinato,
visto che lo pago sempre di piu' di quello normale che voi sappiate
oltre a non avere la caffeina, costa di piu' per qualche processo
particolare in produzione?
uno è quello che hai detto tu stesso....decaffeinizzazione...costerà poco ma
non è gratis e neanche del tutto "salutare".

L'altra ragione ....e forse più importante....penso sia il minore smercio
con conseguenti minore economie di scala.

spesso nei bar è in bustina o in compresse e non macinato sul momento come
quello normale.

Saluti

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
mexico
2006-01-05 20:04:59 UTC
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Post by pippo.calo
uno è quello che hai detto tu
stesso....decaffeinizzazione...costerà poco ma non è gratis e
neanche
del tutto "salutare".
in che senso non è del tutto salutare?? :-/
Neo
2006-01-05 20:36:08 UTC
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Post by mexico
Post by pippo.calo
uno è quello che hai detto tu
stesso....decaffeinizzazione...costerà poco ma non è gratis e
neanche
del tutto "salutare".
in che senso non è del tutto salutare?? :-/
Per togliere la caffeina ogni chicco viene tenuto in bocca da un
raccoglitore fino a eliminarne il primo strato superficiale, che contiene la
caffeina. Quindi insieme al caffè bevi anche gli umori del coltivatore.
Elio
2006-01-05 20:55:11 UTC
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Post by Neo
Per togliere la caffeina ogni chicco viene tenuto in bocca da un
raccoglitore fino a eliminarne il primo strato superficiale, che contiene la
caffeina. Quindi insieme al caffè bevi anche gli umori del coltivatore.
LOL, tra un solvente e gli umori del contadino non saprei cosa scegliere!
A meno che il coltivare non abbia la saliva supercritica...
CptKirk
2006-01-05 21:28:27 UTC
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Post by Neo
Per togliere la caffeina ogni chicco viene tenuto in bocca da un
raccoglitore fino a eliminarne il primo strato superficiale, che contiene la
caffeina.
:-)
Chissà se almeno ha la pausa caffè ;-)
Post by Neo
Quindi insieme al caffè bevi anche gli umori del coltivatore.
Suppongo che con quel mestiere sarà di "umore" nervoso ;-)

Ciao!
p***@ghimeil.com
2006-01-05 22:43:04 UTC
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Post by Neo
Post by mexico
Post by pippo.calo
uno è quello che hai detto tu
stesso....decaffeinizzazione...costerà poco ma non è gratis e
neanche
del tutto "salutare".
in che senso non è del tutto salutare?? :-/
Per togliere la caffeina ogni chicco viene tenuto in bocca da un
raccoglitore fino a eliminarne il primo strato superficiale, che contiene la
caffeina. Quindi insieme al caffè bevi anche gli umori del coltivatore.
Niente in confronto al Kopi Luwak...
pippo.calo
2006-01-05 23:00:20 UTC
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Post by mexico
Post by pippo.calo
uno è quello che hai detto tu
stesso....decaffeinizzazione...costerà poco ma non è gratis e
neanche
del tutto "salutare".
in che senso non è del tutto salutare?? :-/
Come ti hanno detto anche altri in modo scherzoso vengono usati dei solventi
chimici per "lavare via" la caffeina.
E quando c'è la chimica di mezzo....qualche residuo....non te lo leva
nessuno.

Il consiglio è quindi di bere il decaffeinato solo se si hanno problemi seri
con la caffeina e non certo per bere più caffè con la scusa che tanto non
fanno male.....

Saluti

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
gummo
2006-01-05 23:34:24 UTC
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Post by pippo.calo
Come ti hanno detto anche altri in modo scherzoso vengono usati dei solventi
chimici per "lavare via" la caffeina.
E quando c'è la chimica di mezzo....qualche residuo....non te lo leva
nessuno.
questa e' una leggenda metropolitana, come quella che la
decaffeinizzazione toglierebbe sapore e aroma al affe' che verrebbe
poi "rinsaporito e rearomatizzato" artificialmente.

gummo
Nuovo Medioevo
2006-01-05 23:36:22 UTC
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Post by gummo
Post by pippo.calo
Come ti hanno detto anche altri in modo scherzoso vengono usati dei solventi
chimici per "lavare via" la caffeina.
E quando c'è la chimica di mezzo....qualche residuo....non te lo leva
nessuno.
questa e' una leggenda metropolitana, come quella che la
decaffeinizzazione toglierebbe sapore e aroma al affe' che verrebbe
poi "rinsaporito e rearomatizzato" artificialmente.
OK, genio, spiegaci tu allora com'è che avverrebe la decaffeinizzazione...

Immagino che secondo te la effettui Albus Silente...

Che poi il caffè deka sia una porcheria rispetto al caffè normale, è cosa
evidente a chiunque sia in grado di apprezzare un buon caffè.

Saluti Nuovomedioevo
gummo
2006-01-06 10:37:44 UTC
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Il Fri, 6 Jan 2006 00:36:22 +0100, "Nuovo Medioevo"
Post by Nuovo Medioevo
OK, genio, spiegaci tu allora com'è che avverrebe la decaffeinizzazione...
I cafoni non meritano altra risposta che un cordiale vaffan... e PLONK

gummo
Nuovo Medioevo
2006-01-06 10:54:46 UTC
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Post by gummo
Il Fri, 6 Jan 2006 00:36:22 +0100, "Nuovo Medioevo"
I cafoni non meritano altra risposta che un cordiale vaffan... e PLONK
Prendo atto che non hai argomenti a suffragio delle cazzate che affermi.

Saluti Nuovomedioevo
Nudhapol Asavabhakhin (massimo)
2006-01-06 13:16:22 UTC
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Post by Nuovo Medioevo
Post by gummo
I cafoni non meritano altra risposta che un cordiale vaffan... e PLONK
Prendo atto che non hai argomenti a suffragio delle cazzate che affermi.
Guarda che non esistono prove scientifiche per verificare le qualità
organoelettriche di un alimento... è così anche per l'olio di oliva.
Non credo si trovino tracce di solventi o, comunque, non si trovano
tracce dell'elemento usato per il trattamento. Più spesso possono
trovarsi sottoprodotti non propriamente sani (ad esempio, l'acido
elaidinico nell'olio di colza o nelle margarine dopo
l'idrogenizzazione).
Nuovo Medioevo
2006-01-06 14:05:12 UTC
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Post by Nudhapol Asavabhakhin (massimo)
Guarda che non esistono prove scientifiche per verificare le qualità
organoelettriche di un alimento... è così anche per l'olio di oliva.
Certamente. Ed infatti, per quanto riguarda la valutazione del caffè,
esistono i degustatori, non i laboratori...
Post by Nudhapol Asavabhakhin (massimo)
Non credo si trovino tracce di solventi o, comunque, non si trovano
tracce dell'elemento usato per il trattamento.
*Tracce* se ne troveranno sempre. Anche chimicamente, è praticamente
impossibile eliminare completamente una sostanza da un miscuglio o da una
soluzione in modo da eliminarne anche le *tracce* ed a costi economicamente
sostenibili.
Anche le sostanze più banali (tipo bicarbonato di sodio) trattate in modo da
raggiungere una purezza da laboratorio hanno costi astronomici.

Saluti Nuovomedioevo
pippo.calo
2006-01-06 15:33:49 UTC
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Post by Nudhapol Asavabhakhin (massimo)
Guarda che non esistono prove scientifiche per verificare le qualità
organoelettriche di un alimento... è così anche per l'olio di oliva.
vero tutto è affidato alle capacità dei palati raffinati......
Post by Nudhapol Asavabhakhin (massimo)
Non credo si trovino tracce di solventi o, comunque, non si trovano
tracce dell'elemento usato per il trattamento.
qui ti invidio per il tuo disinformato ottimismo. Purtroppo le tracce sono
ineliminabili e ci sono infatti dei limiti di legge ben definiti. Nonostante
questo i NAS hanno più volte sequestrato prodotti non rispondenti alle
norme.
Vuoi un esempio più noto del caffè decaffeinato??
Bene! Olio di Oliva extravergine.
Per legge è purtroppo ammesso l'uso del tetracloruro di carbonio. Si tratta
di un solvente organico potentissimo in grado di sciogliere quasi tutte le
molecole organiche.
Che ci fanno??
Quando il pressaggio delle olive non fornisce più una goccia d'olio si
possono lavare le "bucce" con il tetracloruro di carbonio. Vengono fuori
ancora litri e lirti di olio.
La qualità non è certo quella della prima premitura a freddo ma il costo
neanche visto che un litro al supermercato sta fra i 4 e i 6 euro.
Problemi??? Tanti
Il tetracloruro di carbonio non è selettivo nello sciogliere. Indi tutto ciò
che c'è di organico nella poltiglia delle olive pressate viene sciolto
(insetti vari e residui vari per esempio che nella vecchia e semplice
pressatura rimanevano li).
E vero che poi l'olio viene filtrato ma le molecole organiche estranee
rimangono.
Il tetracolruro di carbonio viene separato dall'olio in colonna di
distillazione avendo un punto di evaporazione molto più basso dell'olio. Ma
questa operazione lascia dei residui.
La legge impone dei limiti massimi. Ma tempo fa un olio, molto noto, fu
sequestrato perchè superava tali limiti.
Il tetracloruro di carbonio è dannoso per la salute.


Più spesso possono
Post by Nudhapol Asavabhakhin (massimo)
trovarsi sottoprodotti non propriamente sani (ad esempio, l'acido
elaidinico nell'olio di colza o nelle margarine dopo
l'idrogenizzazione).
Questi che ti dico non sono affatto sotto prodotti ....sono aggiunte
chimiche dell'uomo per ottenere dalla "natura" di più di quello che dava ai
nostri nonni.

Saluti

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Nudhapol Asavabhakhin (massimo)
2006-01-06 16:12:57 UTC
Permalink
On 06 gen 2006, ***@viaspammetetiscalinet.it (pippo.calo)
wrote in news:***@usenet.libero.it

[...]

Thankyou
Post by pippo.calo
Post by Nudhapol Asavabhakhin (massimo)
Più spesso possono
trovarsi sottoprodotti non propriamente sani (ad esempio,
l'acido elaidinico nell'olio di colza o nelle margarine dopo
l'idrogenizzazione).
Questi che ti dico non sono affatto sotto prodotti
....sono aggiunte
chimiche dell'uomo per ottenere dalla "natura" di più di quello
che dava ai nostri nonni.
Non nel caso dell'acido isoleico o elaidinico. Si forma in seguito a
manipolazioni che provocano la sua formazione dall'acido oleico per
inversione del doppio legame. E' un sottoprodotto.
pippo.calo
2006-01-06 16:43:20 UTC
Permalink
Post by Nudhapol Asavabhakhin (massimo)
[...]
Thankyou
Post by pippo.calo
Post by Nudhapol Asavabhakhin (massimo)
Più spesso possono
trovarsi sottoprodotti non propriamente sani (ad esempio,
l'acido elaidinico nell'olio di colza o nelle margarine dopo
l'idrogenizzazione).
Questi che ti dico non sono affatto sotto prodotti
....sono aggiunte
chimiche dell'uomo per ottenere dalla "natura" di più di quello
che dava ai nostri nonni.
Non nel caso dell'acido isoleico o elaidinico. Si forma in seguito a
manipolazioni che provocano la sua formazione dall'acido oleico per
inversione del doppio legame. E' un sottoprodotto.
Infatti io parlavo delle sostanze usate per decaffeinare; oggetto del thread
e delle sostanze per estrarre l'olio....in entrambi i casi sono aggiunte e
non sottoprodotti.

Sono due discorsi diversi....ma non capisco il tuo cosa c'entra con il
discorso che stiamo facendo che verte su sostanze aggiunte e non su
sottoprodotti delle lavorazioni.

Saluti





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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Nudhapol Asavabhakhin (massimo)
2006-01-06 16:54:23 UTC
Permalink
Post by pippo.calo
Sono due discorsi diversi....ma non capisco il tuo cosa c'entra
con il discorso che stiamo facendo che verte su sostanze
aggiunte e non su sottoprodotti delle lavorazioni.
Su quello mi ero già espresso. Ci tenevo solo a non far passare
l'acido elaidinico come un'aggiunta. In ogni caso, non sono sempre
così convinto che si possa *sempre* provare un determinato
trattamento senza trarre le conclusioni dall'analisi dei
sottoprodotti. Ad esempio, nel mosto si aggiunge comune saccarosio
per aumentare la gradazione alcolica del vino. Un tempo rappresentava
una frode, oggi non so. Ho qualche dubbio che si possa effettivamente
dimostrare la differenza tra un vino *trattato* con zucchero e uno
comunemente tagliato con uve ad alta gradazione. Sarà ignoranza :)
pippo.calo
2006-01-06 17:33:33 UTC
Permalink
Ci tenevo solo a non far passare
Post by Nudhapol Asavabhakhin (massimo)
l'acido elaidinico come un'aggiunta.
io non ci pensavo nemmeno; parlavo di sostanze diverse che avevo anche
opportunamente menzionato. L'acido elaindinico l'hai introdotto tu nel
discorso...ed essendo un sottoprodotto ci entra poco.....

In ogni caso, non sono sempre
Post by Nudhapol Asavabhakhin (massimo)
così convinto che si possa *sempre* provare un determinato
trattamento senza trarre le conclusioni dall'analisi dei
sottoprodotti. Ad esempio, nel mosto si aggiunge comune saccarosio
per aumentare la gradazione alcolica del vino. Un tempo rappresentava
una frode, oggi non so. Ho qualche dubbio che si possa effettivamente
dimostrare la differenza tra un vino *trattato* con zucchero e uno
comunemente tagliato con uve ad alta gradazione. Sarà ignoranza :)
Anche qui non stiamo parlando di provare ...... stiamo parlando di
procedimenti che usano sostanze chimiche per ottenere certi risultati e che
lasciano residui di tali sostanze...cosa c'è da provare??.
Il tetracloruro nell'olio si misura e basta. Nell'olio del "nonno" non c'era
e basta.

Saluti


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Nudhapol Asavabhakhin (massimo)
2006-01-06 17:45:22 UTC
Permalink
On 06 gen 2006, ***@viaspammetetiscalinet.it (pippo.calo)
wrote in news:***@usenet.libero.it

[...]

Io rimango a questo articolo
Message-ID: <***@alice.it>
pippo.calo
2006-01-06 21:54:07 UTC
Permalink
Post by Nudhapol Asavabhakhin (massimo)
[...]
Io rimango a questo articolo
Mi spiace ma io lavoro via web con usenet di libero e non ci faccio nulla
con gli ID: non si vedono.....

saluti

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/

pippo.calo
2006-01-06 00:19:39 UTC
Permalink
Post by gummo
questa e' una leggenda metropolitana,
dici? a me l'ha spiegato un commilitone quando ho fatto l'allievo ufficiale.
Lui era laureato in chimica e già lavorava....indovina dove??


come quella che la
Post by gummo
decaffeinizzazione toglierebbe sapore e aroma al affe' che verrebbe
poi "rinsaporito e rearomatizzato" artificialmente.
su questa non sono documentato e ti lascio la parola...

Saluti

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
gummo
2006-01-06 10:36:16 UTC
Permalink
Post by pippo.calo
Post by gummo
questa e' una leggenda metropolitana,
dici? a me l'ha spiegato un commilitone quando ho fatto l'allievo ufficiale.
Lui era laureato in chimica e già lavorava....indovina dove??
Io ho lavorato 20 anni fa per 10 anni in una azienda notissima per la
sua qualità, indovina in quale settore :-) Gia' allora non si usavano
solventi chimici nè tanto meno si riaromatizzava. Il Tutto sta usare
prodotti di altissima qualita'.Quando qualcuno parla di qualità
pessima probabilmente avrà come riferimento il prodotto della piu'
nota marca di decaffeinato che in effetti IMHO e' peggio che pessima.
In ufficio usiamo solo decaffeinato della ditta in cui ho lavorato nel
passato remoto e quando lo offriamo a qualche cliente senza dire che
e' decaffeinato, tutti si complimentano per la qualita' pari (e
spesso migliore) a quella del bar. Usiamo una macchinetta espresso
Gaggia di vecchia generazione che trattiamo con cura maniacale perche'
quelle attuali , purtroppo non sono comparabili.
Post by pippo.calo
su questa non sono documentato e ti lascio la parola...
ho visto ora che ha gia' risposto Yorgos, comunque ecco un link che
dice piu o meno le stesse cose di quello gia' postato da Yorgos.
http://www.caffe.it/caffe.cfm?id=15&sott=47


gummo
pippo.calo
2006-01-06 11:36:37 UTC
Permalink
Io ho lavorato 20 anni fa per 10 anni in una azienda notissima per la
sua qualità, indovina in quale settore :-) Gia' allora non si usavano
solventi chimici nè tanto meno si riaromatizzava. Il Tutto sta usare
prodotti di altissima qualita'.
Questo Gummo è possibilissimo. Mi piacerebbe sapere quale procedimento
veniva ...e viene usato per togliere la caffeina dal caffè che...in qualche
modo deve essere sottratto.


Quando qualcuno parla di qualità
pessima probabilmente avrà come riferimento il prodotto della piu'
nota marca di decaffeinato che in effetti IMHO e' peggio che pessima.
In ufficio usiamo solo decaffeinato della ditta in cui ho lavorato nel
passato remoto e quando lo offriamo a qualche cliente senza dire che
e' decaffeinato, tutti si complimentano per la qualita' pari (e
spesso migliore) a quella del bar. Usiamo una macchinetta espresso
Gaggia di vecchia generazione che trattiamo con cura maniacale perche'
quelle attuali , purtroppo non sono comparabili.
Certo hai ragione ...però in giro quello è il più facile da trovare non
tutti conoscono la tua ex ditta.
Quindi vedi da solo che tu stesso stai confortando la tesi che il caffe
decaffeinato di cattiva qualità e con qualche residuo chimico non è una
leggenda metropolitana.
Che poi ce ne sia anche di ottimo ci rallegra...ed aspettiamo delucidazioni
sul metodo usato, visto che tu ci hai lavorato in prima persona, e se puoi
anche che marca è ...così magari chi ne ha bisogno sa come trovare
decaffeinato di qualità.

Saluti



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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
gummo
2006-01-06 13:20:10 UTC
Permalink
Post by pippo.calo
Questo Gummo è possibilissimo. Mi piacerebbe sapere quale procedimento
veniva ...e viene usato per togliere la caffeina dal caffè che...in qualche
modo deve essere sottratto.
Allora, visto che ti ostini a non voler leggere i link (o almeno uno)
che Yorgos e io ti abbiamo postato :-)) e visto che , a differenza di
quel cafone maleducato che ho plonkato, sei una persona garbata, ti
rispondo volentieri. Per parlare di caffe' in maniera approfondita non
basterebbe un libro. Sappi solo che come nella vite, anche ne caffe'
bisogna tener conto non solo della provenienza ma anche del cru e
della stagionalita' del raccolto. annate diverse danno un prodotto di
qualita' diversa.
Innanzitutto c'e' da dire che la caffeina e' un'alcaloide insapore e
inodore e pertanto con aroma e gusto non ha nulla a che fare.La sua
azione e' solamente blandamente eccitante e stimolante.
Aroma e sapore emergono dopo la tostatura che puo' essere di varia
intensita'. Piu' un caffe' e tostato e piu' "forte" e' il sapore e
intenso l'aroma. La Illycaffe' (ora sai dove ho lavorato) quando c'ero
io faceva addirittura 4/5 tipi di tostature diverse per la stessa
miscela a seconda di dove veniva spedita. Ad esempio, tostatura molto
intensa veniva prodotta per il Sud Italia dove piace il caffe' molto
scuro e dal sapore deciso; tostatura "chiara " soprattutto per
l'estero dove usualmente si beve caffe' col latte e si fa con la
melita . E' ovvio che per avere un'ottima qualita' bisogna usare
un'ottima materia prima (arabica ad esempio) .
Riguardo alla decaffeinizzazione bisogna dire che il "caffeina zero"
non esiste. In genere si arriva a uno 0,05%. C'e' anche da dire che ,
a parte casi di intolleranza o allergie, l'effetto eccitante (non
dormire la notte) e' spesso piu' psicologico che reale. Se non si
abusa nella quantita' , e' molto improbabile che uno , dopo una tazza
di caffe' non dorma la notte. Io stesso ho fatto la prova con mia
moglie e amici , di servire un caffe' "normale" spacciandolo per
decaffeinato e tutti hanno dormito tranquillamente.
Visto che sei un pigrone anch'io non ho tanta voglia di digitare
mezzo'ora, ti copio/incollo come avviene il processo (tratto da
http://www.decoffea.it/cont/1940dec/0412/0900/.
Se invece ti interessa sapere tutto, proprio tutto sul caffe' in
generale, vai qui :
http://www.illy.com/Illy_It/Azienda/default.htm

COPY/PAST
La decaffeinizzazione del caffè è un uso che risale alla prima parte
del 20simo secolo, intorno al 1905, per opera di Ludwig Roselius in
Germania ed erroneamente viene spesso vissuta come un metodo che priva
il caffè del suo aroma. Non è vero.
Il gusto del caffè dipende dalla concentrazione delle sostanze
aromatiche che si sviluppano durante il processo di tostatura, mentre
il processo di rimozione della caffeina viene applicato ai chicchi di
caffè ancora crudi. Del resto, la caffeina, alcaloide contenuto in
tutti i tipi di caffè verde, sostanzialmente non conferisce aroma o
gusto allo stesso neppure dopo la tostatura.
Il caffè decaffeinato nasce perché i consumatori che desiderano godere
del gusto e dell’aroma inalterato della apprezzata bevanda vogliono
limitare l’introduzione della parte stimolante del caffè. La fase di
decaffeinizzazione, qualunque sia il sistema scelto, avviene prima
della tostatura
E’ bene comprendere che una selezione attenta dei caffè verdi di alta
qualità darà sempre ottimi caffè con o senza caffeina mentre qualità
di basso livello di caffè verdi continuerà a dare pessimi caffè siano
essi decaffeinati o meno.
Per decaffeinare il caffè esistono tre differenti modi basati sulla
estrazione della caffeina tramite particolari sostanze, che hanno la
caratteristica di dissolvere specifici componenti chimici solidi e
rimuoverli durante i processi di estrazione.

...con l’anidride carbonica

I chicchi verdi vengono inumiditi con vapore e acqua fino a
raggiungere la giusta percentuale di umidità (max 40%).
Successivamente i chicchi vengono fatti passare nell’estrattore
assieme all’anidride carbonica che si presenta in un particolare stato
fisico detto supercritico. Tale stato fisico ha la duplice proprietà
di diffondere come un gas e di solubilizzare come un liquido. Il
metodo non prevede l’uso di altre sostanze. L’estrazione avviene
dolcemente e vuole una pressione fra le 120 e le 250 atmosfere. I
chicchi, infine, separati dalla caffeina, vengono essiccati.
La decaffeinizzazione con CO2 assicura una elevata selettività di
estrazione e non intacca le altre sostanze che concorrono alla qualità
del caffè.

con l’acqua

La caffeina esiste nel seme del caffè verde ed è solubile in acqua. Il
metodo prevede quindi di utilizzare acqua che, attraversando i chicchi
di caffè verde, estrae la caffeina la quale, successivamente, passa
attraverso il carbone attivo che la trattiene. Il liquido che ne
deriva, a questo punto senza caffeina ma con gli altri componenti
solubili del caffè, viene reintrodotto nei semi decaffeinati che sono
parzialmente essiccati. Il metodo dura all’incirca 8 ore durante le
quali il processo viene ripetuto più volte fino a che circa il 98%
della caffeina viene rimosso. Anche con gli altri metodi di
decaffeinizzazione il tasso di estrazione è analogo.

...con diclorometano o acetato di etile

Anche in questo caso i chicchi verdi vengono preliminarmente
umidificati tramite vapore e poi passati negli estrattori dove,
attraverso il diclorometano o l’acetato di etile, (due sostanze
organiche autorizzate dalla vigente legislazione europea) si
decaffeinizzano. Un successivo trattamento con vapore ne elimina tutti
i residui ed infine, attraverso la tostatura evaporano le ulteriori
tracce.
Si sottolinea che entrambi i fluidi sono composti volatili di cui non
rimane traccia né nel caffè verde e, tantomeno, nel caffè tostato.

END

spero di essere stato esaustivo :-)

gummo
pippo.calo
2006-01-06 16:17:42 UTC
Permalink
Post by gummo
Allora, visto che ti ostini a non voler leggere i link (o almeno uno)
che Yorgos e io ti abbiamo postato :-))
non è che mi ostino....è che preferivo una tua testimonianza diretta....sai
un copia ed incolla da internet è sempre l'inizio di una cosa senza fine. Su
internet c'è scritto sempre tutto ed il contrario di tutto (come è anche
giusto che sia). Vedrai ti risponderò con un copia ed incolla e vedrai
perchè non volevo

e visto che , a differenza di
Post by gummo
quel cafone maleducato che ho plonkato, sei una persona garbata, ti
rispondo volentieri.
io al massimo divento ironico ma parole fuori luogo non me ne vedrai
scrivere...ti ringrazio comunque.
Non sapevo dei due sistemi con anidrice carbonica e acqua.
e cercando sull'acqua ho trovato:
(http://www.caffe.it/caffe.cfm?id=15&sott=47)

ACQUA: Da' dei risultati non ottimali sia dal punto di vista dell'aspetto
del caffe', che risulta piuttosto scuro ed inadatto ad una
commercializzazione prima della tostatura, sia dal punto di vista del gusto
in tazza. Si tratta di una tecnologia vecchia come origini (intorno alla
prima meta' del secolo) ma applicata di recente e che solamente negli ultimi
anni ha cominciato a divenire economicamente e qualitativamente
realizzabile.
Immergendo nell'acqua il caffe' verde si asporta la caffeina, ma con essa se
ne vanno anche gran parte degli aromi: si e' cercato di ovviare a questo
inconveniente saturando il liquido con i componenti del caffe' solubili in
acqua, ottenendo un risultato buono ma non paragonabile a quello di un
solvente specifico che va ad agire solo ed esclusivamente sulla caffeina.
Quest'ultima viene poi estratta da questo liquido passando su del carbone
attivo che la ritiene, e successivamente viene riutilizzata. Tutto cio' deve
esser fatto in maniera sofisticata e su grandi quantitativi, al fine di
ottenere un processo economicamente realizzabile che sfrutti delle economie
di scala. Inoltre risulta inevitabile un sia pur minimo interscambio di
componenti fra i caffe' decaffeinati con la stessa acqua gia' saturata che
modifica lievemente le caratteristiche organolettiche del prodotto.

e sulla anidride carbonica

ANIDRIDE CARBONICA: Il processo che fa uso dell'anidride carbonica allo
stato supercritico (cioe' in uno stato che sta al confine fra il liquido ed
il gassoso), costringe a lavorare ad elevatissime pressioni (piu' di 200
atmosfere) e pertanto risulta estremamente costoso. Il metodo e' piuttosto
nuovo e si e' costretti a lavorare su quantita' tali che permettano lo
sfruttamento delle economie di scala

.
Post by gummo
...con diclorometano o acetato di etile
Anche in questo caso i chicchi verdi vengono preliminarmente
umidificati tramite vapore e poi passati negli estrattori dove,
attraverso il diclorometano o lâacetato di etile, (due sostanze
organiche autorizzate dalla vigente legislazione europea) si
decaffeinizzano. Un successivo trattamento con vapore ne elimina tutti
i residui ed infine, attraverso la tostatura evaporano le ulteriori
tracce.
Si sottolinea che entrambi i fluidi sono composti volatili di cui non
rimane traccia né nel caffÚ verde e, tantomeno, nel caffÚ tostato.
Ecco questo è il metodo, anzi sono due (o forse si combinano insieme....)
che conoscevo io e mi risulta per vari motivi i più diffusi a conferma ho
trovato:

ACETATO DI ETILE: Si tratta di un solvente chimico atossico specifico per la
decaffeinazione, ma che si trova naturalmente nel caffe' e nella frutta. Ha
due inconvenienti: e' altamente esplosivo ed ha un forte odore fruttato.
Cio' comporta un costo di produzione che, pur essendo inferiore a quello
dell'acqua e dell'anidride carbonica, risulta comunque abbastanza elevato;
inoltre, il caffe' decaffeinato con tale metodo acquista l'odore del
solvente usato, alterandone leggermente il gusto.

DICLOROMETANO: E' il solvente maggiormente usato e piu' diffuso, anche
perche' e' stato il primo ad avere una applicazione a livello industriale.
Si tratta di una sostanza che agisce specificatamente sulla caffeina, e'
altamente volatile (evapora a 40&#65456;C) e pertanto viene eliminata con
relativa facilita' per mezzo di vapore acqueo dal caffe', lasciando in esso
solamente tracce non rilevabili. La qualita' che si ottiene con questo
solvente sarebbe, secondo vari esperti, la migliore sia come aspetto del
caffe' verde decaffeinato sia come gusto in tazza (vengono infatti
conservate quasi tutte le caratteristiche del caffe' intero fatta eccezione
per i grassi, per buona parte eliminati, rendendo il caffe' piu' leggero e
digeribile).


Come vedi, anzi leggi, sono cose che confermano più la mia versione che la
tua. Che poi non era mia ma del mio commilitone chimico.
Ecco perchè preferivo testimonianze, magari qualificate, tue dirette che mi
aggirnassero rispetto ai lontani tempi del militare.
Ma dal sito che ti ho citato e in parte incollato e da latre ricerche mi
pare sia cambiato poco.

Sono in accordo con te che la caffeina nel caffè all'italiana non è
tanta....e bevo caffe solo buono. Tostato fresco.....macinato sul momento e
...almeno in casa fatto con una "Pavoni" a mano. Decaffeinato mai
usato....non mi piace e non mi fido....e spero di non averne mai bisogno.

Saluti

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Yorgos
2006-01-06 12:23:26 UTC
Permalink
Post by gummo
http://www.caffe.it/caffe.cfm?id=15&sott=47
Per inciso, basta guardare sull'etichetta del caffè per leggere a
chiare lettere il metodo di estrazione della caffeina. Su quello che
uso io c'è chiaramente scritto che viene utilizzata solo acqua.
--
Bye, Yorgos

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Neo
2006-01-06 12:23:37 UTC
Permalink
Post by Yorgos
Post by gummo
http://www.caffe.it/caffe.cfm?id=15&sott=47
Per inciso, basta guardare sull'etichetta del caffè per leggere a
chiare lettere il metodo di estrazione della caffeina. Su quello che
uso io c'è chiaramente scritto che viene utilizzata solo acqua.
Certo, una bella lavata e la caffeina non c'è più.
Yorgos
2006-01-06 13:24:42 UTC
Permalink
Post by Neo
Certo, una bella lavata e la caffeina non c'è più.
Nemmeno lo sporco...
--
Bye, Yorgos

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Winding
2006-01-05 21:10:16 UTC
Permalink
"mexico"
una curiosità, io al bar ogni tanto prendo un caffè decaffeinato, visto
che lo pago sempre di piu' di quello normale che voi sappiate oltre a non
avere la caffeina, costa di piu' per qualche processo particolare in
produzione?
Nel "Decaffeinato" che' sempre una piccola percentuale di "Caffeina"
Te lo dice uno che non lo beve proprio per questo.
CXiao.
Paolo.
Yorgos
2006-01-05 21:46:16 UTC
Permalink
Post by mexico
una curiosità, io al bar ogni tanto prendo un caffè decaffeinato,
visto che lo pago sempre di piu' di quello normale che voi sappiate
oltre a non avere la caffeina, costa di piu' per qualche processo
particolare in produzione?
Qui trovi i dettagli del processo aggiuntivo (che costa):

http://www.decoffea.it/cont/1940dec/0412/0900/
--
Bye, Yorgos

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