Post by pippo.caloQuesto Gummo è possibilissimo. Mi piacerebbe sapere quale procedimento
veniva ...e viene usato per togliere la caffeina dal caffè che...in qualche
modo deve essere sottratto.
Allora, visto che ti ostini a non voler leggere i link (o almeno uno)
che Yorgos e io ti abbiamo postato :-)) e visto che , a differenza di
quel cafone maleducato che ho plonkato, sei una persona garbata, ti
rispondo volentieri. Per parlare di caffe' in maniera approfondita non
basterebbe un libro. Sappi solo che come nella vite, anche ne caffe'
bisogna tener conto non solo della provenienza ma anche del cru e
della stagionalita' del raccolto. annate diverse danno un prodotto di
qualita' diversa.
Innanzitutto c'e' da dire che la caffeina e' un'alcaloide insapore e
inodore e pertanto con aroma e gusto non ha nulla a che fare.La sua
azione e' solamente blandamente eccitante e stimolante.
Aroma e sapore emergono dopo la tostatura che puo' essere di varia
intensita'. Piu' un caffe' e tostato e piu' "forte" e' il sapore e
intenso l'aroma. La Illycaffe' (ora sai dove ho lavorato) quando c'ero
io faceva addirittura 4/5 tipi di tostature diverse per la stessa
miscela a seconda di dove veniva spedita. Ad esempio, tostatura molto
intensa veniva prodotta per il Sud Italia dove piace il caffe' molto
scuro e dal sapore deciso; tostatura "chiara " soprattutto per
l'estero dove usualmente si beve caffe' col latte e si fa con la
melita . E' ovvio che per avere un'ottima qualita' bisogna usare
un'ottima materia prima (arabica ad esempio) .
Riguardo alla decaffeinizzazione bisogna dire che il "caffeina zero"
non esiste. In genere si arriva a uno 0,05%. C'e' anche da dire che ,
a parte casi di intolleranza o allergie, l'effetto eccitante (non
dormire la notte) e' spesso piu' psicologico che reale. Se non si
abusa nella quantita' , e' molto improbabile che uno , dopo una tazza
di caffe' non dorma la notte. Io stesso ho fatto la prova con mia
moglie e amici , di servire un caffe' "normale" spacciandolo per
decaffeinato e tutti hanno dormito tranquillamente.
Visto che sei un pigrone anch'io non ho tanta voglia di digitare
mezzo'ora, ti copio/incollo come avviene il processo (tratto da
http://www.decoffea.it/cont/1940dec/0412/0900/.
Se invece ti interessa sapere tutto, proprio tutto sul caffe' in
generale, vai qui :
http://www.illy.com/Illy_It/Azienda/default.htm
COPY/PAST
La decaffeinizzazione del caffè è un uso che risale alla prima parte
del 20simo secolo, intorno al 1905, per opera di Ludwig Roselius in
Germania ed erroneamente viene spesso vissuta come un metodo che priva
il caffè del suo aroma. Non è vero.
Il gusto del caffè dipende dalla concentrazione delle sostanze
aromatiche che si sviluppano durante il processo di tostatura, mentre
il processo di rimozione della caffeina viene applicato ai chicchi di
caffè ancora crudi. Del resto, la caffeina, alcaloide contenuto in
tutti i tipi di caffè verde, sostanzialmente non conferisce aroma o
gusto allo stesso neppure dopo la tostatura.
Il caffè decaffeinato nasce perché i consumatori che desiderano godere
del gusto e dell’aroma inalterato della apprezzata bevanda vogliono
limitare l’introduzione della parte stimolante del caffè. La fase di
decaffeinizzazione, qualunque sia il sistema scelto, avviene prima
della tostatura
E’ bene comprendere che una selezione attenta dei caffè verdi di alta
qualità darà sempre ottimi caffè con o senza caffeina mentre qualità
di basso livello di caffè verdi continuerà a dare pessimi caffè siano
essi decaffeinati o meno.
Per decaffeinare il caffè esistono tre differenti modi basati sulla
estrazione della caffeina tramite particolari sostanze, che hanno la
caratteristica di dissolvere specifici componenti chimici solidi e
rimuoverli durante i processi di estrazione.
...con l’anidride carbonica
I chicchi verdi vengono inumiditi con vapore e acqua fino a
raggiungere la giusta percentuale di umidità (max 40%).
Successivamente i chicchi vengono fatti passare nell’estrattore
assieme all’anidride carbonica che si presenta in un particolare stato
fisico detto supercritico. Tale stato fisico ha la duplice proprietà
di diffondere come un gas e di solubilizzare come un liquido. Il
metodo non prevede l’uso di altre sostanze. L’estrazione avviene
dolcemente e vuole una pressione fra le 120 e le 250 atmosfere. I
chicchi, infine, separati dalla caffeina, vengono essiccati.
La decaffeinizzazione con CO2 assicura una elevata selettività di
estrazione e non intacca le altre sostanze che concorrono alla qualità
del caffè.
con l’acqua
La caffeina esiste nel seme del caffè verde ed è solubile in acqua. Il
metodo prevede quindi di utilizzare acqua che, attraversando i chicchi
di caffè verde, estrae la caffeina la quale, successivamente, passa
attraverso il carbone attivo che la trattiene. Il liquido che ne
deriva, a questo punto senza caffeina ma con gli altri componenti
solubili del caffè, viene reintrodotto nei semi decaffeinati che sono
parzialmente essiccati. Il metodo dura all’incirca 8 ore durante le
quali il processo viene ripetuto più volte fino a che circa il 98%
della caffeina viene rimosso. Anche con gli altri metodi di
decaffeinizzazione il tasso di estrazione è analogo.
...con diclorometano o acetato di etile
Anche in questo caso i chicchi verdi vengono preliminarmente
umidificati tramite vapore e poi passati negli estrattori dove,
attraverso il diclorometano o l’acetato di etile, (due sostanze
organiche autorizzate dalla vigente legislazione europea) si
decaffeinizzano. Un successivo trattamento con vapore ne elimina tutti
i residui ed infine, attraverso la tostatura evaporano le ulteriori
tracce.
Si sottolinea che entrambi i fluidi sono composti volatili di cui non
rimane traccia né nel caffè verde e, tantomeno, nel caffè tostato.
END
spero di essere stato esaustivo :-)
gummo