Roberto Deboni DMIsr
2021-12-25 18:06:51 UTC
Oggi tornando in bicicletta, appena entrato in una
zona a prevalenza di villette singole e a schiera,
ancora una volta mi sono trovato con la gola che
che pizzicava per un sapore acido e un sapore di
bruciato in bocca.
Mi sono fermato subito, per indossare una mascherina
chirurgica, almeno per evitare di respirare il
particolato piu' grossolano.
Ma arrivato a casa, anche con gargarismi, il sapore
acido di combusto non passava.
Insomma, i comuni massacrano i proprietari di caldaie
a gas pretendendo (a ragione) verifiche della
combustione almeno ogni due anni, e invece chi ha
la stufa a pellet o peggio un caminetto a legna,
a che tipo di controlli *obbligatori* deve sottoporsi ?
Eppure una stufa a pellet inquina quanto dieci caldaie
a gas e un caminetto a legna quanto trenta caldaie
a gas. Ma la combustione del gas va controllata, mentre
le emissioni di pellet e caminetti sono "free" ?
Maledetti "amanti delle biomasse", a partire dai politici
che hanno leggiferato per incentivarli. Imbecilli!
Posso accettare che una casa isolata nella provincia o
una malga in collina/montagna, insomma abitazioni sparse
possano usare la legna per riscaldarsi, dopotutto i fumi
della combustione possono essere "diluiti" in un grande
volume di atmosfera.
Ma e' impensabile che un intero quartiere possa usare
massicciamente pellet e caminetti a legna, perche' si
ritornerebbe all'aria inquinata, quanto mortifera della
Parigi dei tempi dei "Miserabili" o la Londra dello
"smog" assassino.
Insomma, due pesi, due misure, questo e' il fascismo.
Perche' i consiglieri comunali spesso li troviamo
del quartiere di villette e non nei condomini popolari.
zona a prevalenza di villette singole e a schiera,
ancora una volta mi sono trovato con la gola che
che pizzicava per un sapore acido e un sapore di
bruciato in bocca.
Mi sono fermato subito, per indossare una mascherina
chirurgica, almeno per evitare di respirare il
particolato piu' grossolano.
Ma arrivato a casa, anche con gargarismi, il sapore
acido di combusto non passava.
Insomma, i comuni massacrano i proprietari di caldaie
a gas pretendendo (a ragione) verifiche della
combustione almeno ogni due anni, e invece chi ha
la stufa a pellet o peggio un caminetto a legna,
a che tipo di controlli *obbligatori* deve sottoporsi ?
Eppure una stufa a pellet inquina quanto dieci caldaie
a gas e un caminetto a legna quanto trenta caldaie
a gas. Ma la combustione del gas va controllata, mentre
le emissioni di pellet e caminetti sono "free" ?
Maledetti "amanti delle biomasse", a partire dai politici
che hanno leggiferato per incentivarli. Imbecilli!
Posso accettare che una casa isolata nella provincia o
una malga in collina/montagna, insomma abitazioni sparse
possano usare la legna per riscaldarsi, dopotutto i fumi
della combustione possono essere "diluiti" in un grande
volume di atmosfera.
Ma e' impensabile che un intero quartiere possa usare
massicciamente pellet e caminetti a legna, perche' si
ritornerebbe all'aria inquinata, quanto mortifera della
Parigi dei tempi dei "Miserabili" o la Londra dello
"smog" assassino.
Insomma, due pesi, due misure, questo e' il fascismo.
Perche' i consiglieri comunali spesso li troviamo
del quartiere di villette e non nei condomini popolari.